Proprio ieri abbiamo scritto di cosa siano le convinzioni virus. Oggi cerchiamo di analizzare quali sono i peggiori pregiudizi sul marketing, quelli che ogni imprenditore che ha pensato almeno una volta quando si è avvicinato ad un’agenzia.

Sia chiaro: molti dei pregiudizi sulle agenzie marketing e sulla pubblicità sono motivati da ragioni reali. Negli anni sono stati commessi molti errori che hanno minato la reciproca fiducia, e abbiamo analizzato i principali in questo articolo.

Iniziamo, e cerchiamo di smontarli con la logica!

Pregiudizi sul marketing: funziona sempre, in ogni caso

Pagare un esperto o un’agenzia non è da sola una garanzia sufficiente per dire che il marketing funziona sempre, in ogni caso.

Quello che fa davvero la differenza è l’approccio strategico, lo studio che sostiene tutte le decisioni e le azioni successive.

Un esperto da solo, se non valuta la giusta strategia, non potrà impostare azioni efficaci: è un fatto. Può anche avere una lunga carriera alle spalle, o un team che produce lavori di alta qualità, ma da solo non sarà sufficiente.

Anche nel marketing, il principio di autorità non sufficiente per creare un rapporto di fiducia.

Un metodo vale l’altro

Forse avrai sentito dire che “i video sono il futuro del marketing”, o che “stiamo passando dallo storytelling allo storydoing”. Anche questi sono pregiudizi sul marketing.

Videomarketing e story telling sono due caposaldi del marketing e della comunicazione, ma non sono né i soli approcci possibili, né necessariamente i migliori.

Ogni azienda ha la propria storia, la propria specificità, un set di competenze e valori da spiegare.  Come è possibile che la stessa tecnica possa comunicarli sempre con la stessa efficacia? 

Certo: alcune strategie sono più trasversali ed efficaci di altre, e mediamente possono ottenere risultati migliori. Ma per esserne sicuri bisogna:

  1. studiare il mercato, i competitor e le richieste del pubblico;
  2. tracciare e monitorare l’andamento con regolarità.

A minimi investimenti corrispondono grandi risultati

Non conosciamo un solo ambito professionale in cui questa frase può essere vera.

Potremmo fermarci qui, ma preferiamo approfondire un po’ e cercare di capire meglio questo tipo di pregiudizi sul marketing.

Quand’è stata l’ultima volta che con un piccolissimo sforzo, monetario o di altro tipo, hai ottenuto un risultato veramente soddisfacente? Ti sarà capitato: è un fattore fortuna che prima o poi dalla tua parte si gira.

Ma vuoi davvero fare affidamento alla fortuna o al caso, a eccezionali circostanze che non riuscirai più a replicare?

Puoi chiamarlo karma, reazione all’azione, scambio in abbondanza: quello che metti sul tavolo, in qualche modo trova il modo di tornare. Il processo può non essere immediato, e nemmeno funzionare ogni singola volta, ma in linea generale le cose funzionano così: con sforzo e costanza.

Delegare sempre: uno dei peggiori pregiudizi sul marketing

Per molti anni le agenzie e i consulenti hanno convinto i propri clienti di:

  • poter gestire ogni fase da soli;
  • non aver bisogno di continuo confronto e scambio, fosse anche solo quello di informazioni e aggiornamenti;
  • non dover necessariamente fornire non report, ma istruzioni su come interpretare i report.

Anche questi sono pregiudizi sul marketing, forse tra i più radicati.

È chiaro che per un imprenditore è difficile imparare almeno i fondamenti più tecnici e complessi del marketing, perché si tratta di competenze che non ha mai affinato e che si sommano alle difficoltà e ai pensieri quotidiani.

Facendolo però, anche con sforzo (e dunque con investimento) ci si libera di una catena troppo corta.

Sapere in modo diretto, verificare con precisione mette al riparo da praticamente ogni problema difficile da gestire. Si capisce come interpretare i segnali positivi e negativi, come adattare la strategia scelta, cosa fornire per avere un risultato migliore, come incentivare l’organizzazione.

Agenzie e consulenti non servono a niente

Questo è il pregiudizio sul marketing opposto ma uguale al precedente, un’altra generalizzazione che non ha né fondamenti né prove.

Certo, un imprenditore può diventare anche un esperto di marketing. Può studiare quotidianamente e tenersi aggiornato su tutte le novità: se lo fanno i consulenti, perché non potrebbe farlo lui?

Ma alla fine della giornata, se si dovesse occupare sia della propria azienda che della sua comunicazione, cosa sarebbe riuscito a fare bene per davvero? Solo una delle due cose, entrambe o nessuna?

Se avessi bisogno di un dentista cercheresti un medico di esperienza e competente nella tua città, o spereresti che il problema sparisse da solo?

Agenzie e consulenti marketing che lavorano con responsabilità e coscienza sono esperti della propria materia. Possono verificare con te, e non al tuo posto, la qualità e gli effetti delle scelte. Possono istruirti, spiegare, informare. Possono sostenerti nei momenti di maggior pressione o difficoltà.

Perché non approfittare della loro esperienza, quindi?

RightBrainCommunication

Author RightBrainCommunication

More posts by RightBrainCommunication