Quante promesse assurde fanno le agenzie di marketing! Se ti è capitato almeno una volta di vedere uno di questi 4 comportamenti, sappi che potrebbero essere dei segnali di pericolo.
Vediamoli insieme: se li conosci, li eviti!
Agenzie marketing che non hanno referenze, o non vogliono mostrarle
I successi dei clienti sono la miglior pubblicità per ogni impresa. Perché non metterli in mostra, o farli vedere su richiesta?
Le agenzie di marketing dovrebbero sempre mostrare ai propri clienti quali sono stati gli esiti delle campagne che hanno progettato. Magari hanno già avuto un cliente con un’attività simile alla tua, e potrebbe esserti di grande aiuto sapere come hanno lavorato per capire se il vostro lavoro insieme può essere compatibile.
Se le referenze non sono sul sito (molto strano) chiedile esplicitamente. Se non vogliono mostrartele, oppure sono troppo vaghi, oppure sembrano disinteressati… Molto molto strano!
Agenzie di marketing che non ti mostrano i monitoraggi o non ti spiegano come leggerli
Questo capitolo è spinosissimo, te lo assicuriamo.
Per imparare a leggere ed interpretare correttamente un monitoraggio marketing possono servire anni: la mole di dati analizzati è enorme, e da soli, singolarmente, di solito non vogliono dire molto. Quel che conta è il quadro in cui si inseriscono, la visuale completa del funzionamento della strategia.
Le ipotesi più probabili e frequenti sono:
- l’agenzia non ti mostra il monitoraggio: ti invia un report periodico, senza dati espliciti da confrontare. Se non hai i dati alla mano, o non sai come leggerli, non potrai far altro che considerare il report corretto;
- l’agenzia ti mostra il monitoraggio, ma insiste solo sulla valorizzazione di alcuni dati: forse sta cercando di convincerti che tutti i segni “+” siano bene, e tutti i segni “-” siano male, e che basti questo ad intepretare correttamente un monitoraggio complesso. Oppure sta evidenziando i dati positivi per nascondere quelli meno lusinghieri, sperando che tu non te ne accorga;
- l’agenzia ti mostra il monitoraggio, ma non ti spiega come leggerlo: e questo è il caso più frequente. Semplicemente il tuo responsabile ti butta sul tavolo una pila di analisi, ma non ti spiega come interpretarle. Lasciandoti di fatto nella stessa situazione di partenza, ma con molti numeri in mano.
Agenzie di marketing senza collaboratori, quindi senza crescita
Ripensa al periodo più lungo che hai passato con la stessa agenzia di marketing. Le persone che lavoravano con te erano sempre le stesse, o ogni tanto nel team si aggiungeva qualcuno?
Se la risposta è che per 10 anni hai lavorato con lo stesso copy, lo stesso web designer e lo stesso project manager le ipotesi sono due:
- la squadra era perfetta già in partenza;
- l’agenzia in questione non sta crescendo, oppure non sta investendo su nuovi collaboratori.
E di solito questo è un bruttissimo sintomo di qualche “malattia” all’interno di ogni azienda.
Che sia un clima di lavoro poco positivo, sfiducia nel processo di formazione oppure incassi in calo, se non hai un ricircolo di nuovi collaboratori significa che probabilmente non hai un ricircolo di nuove idee e competenze. E inevitabilmente la qualità dei tuoi servizi si sta abbassando.
Il peggior segnale: non ti insegnano come fare da solo
Abbiamo già parlato di questo problema in un precedente articolo. Nella maggior parte dei casi sono le agenzie di marketing ad avere più bisogno di te, di quanto non sia tu ad aver bisogno di loro.
Per cercare di non farti scappare, e quindi di perdere la propria commissione, ti hanno convinto che il marketing è una cosa troppo complicata perché possa occuparsene qualcuno di diverso da loro.
Così tu continui a pompare budget, e il loro contratto è salvo per un altro anno.
La verità è che il marketing si può imparare. E ogni azienda dovrebbe avere un addetto marketing nel proprio staff fisso per vari motivi:
- la comunicazione è molto più semplice;
- il controllo è bilaterale ed è meno probabile che vengano commessi degli errori;
- le modifiche alla strategia si possono apportare velocemente;
- stai formando una persona non per avere un lavoro ma una carriera (bella soddisfazione, o mi sbaglio?);
- l’esperto marketing vede con i propri occhi la tua azienda, e quindi impara velocemente come valorizzarne i punti di forza;
- sei libero dalla catena corta di un contratto che sembra aiutarti, ma in realtà non ti sta facendo avanzare.
Continuo o basta così?